Cari amici
la nostra scuola è attraversata in questi giorni da un dolore amaro per la morte di Luigi, un nostro alunno che avrebbe sostenuto nel 2020 l’esame di maturità .
Stiamo attraversando un momento difficile perché la morte di un ragazzo genera sempre un dolore più grande, insieme a tanti interrogativi e a tanti legittimi dubbi sul senso della vita.

Luigi era cresciuto in una famiglia credente, che sta trovando nella fede una grande consolazione, una forza che niente e nessuno può dare all’infuori di Dio.
Nessuno di noi ha risposta ai tanti perché. Stiamo cercando di rimanere, pur nella sofferenza, composti, sereni per quanto è possibile, fedeli ( tutti, preside, docenti, alunni, genitori) ai nostri progetti e continuiamo a costruire il futuro nostro e della scuola. Lo facciamo anche per Luigi.

Abbiamo pregato e stiamo pregando per Luigi. E’ edificante come ogni giorno ci sia un’occasione di preghiera per lui, o la Messa, o il Rosario, o preghiere spontanee, nella cappella della scuola, nel Monastero delle Suore di via cardinal Bofondi o nelle parrocchie dove Luigi partecipava alla Messa con la sua famiglia o si confessava. Uniti ce la faremo.

Il dolore a volte prostra ,a volte unisce. Mette molto alla prova ma a volte è un elemento che sprigiona una gran voglia di proseguire e di continuare a vivere e a sognare.

Luigi è con noi. Presto celebreremo la sua Messa funebre, che sarà , come ogni Messa, un segno di resurrezione. Prestiamo a Luigi le parole che scrisse sant’Agostino, come se le pronunciasse lui per noi: “Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”.

Dio benedica tutti noi e questa scuola, nella quale Luigi e i suoi fratelli sono cresciuti. Dio benedica il papà e la mamma.

Il preside don Paolo