Lontani ma Vicini |  Rubrica a cura dei ragazzi dell’Istituto Sant’Apollinare durante il periodo del coronavirus

Banchetti Nicole
Liceo Linguistico

Interview zur Quarantäne in Zeiten von Coronavirus

Während der Quarantäne habe ich mir die Frage gestellt, wie wohl deutsche Jugendliche den Alltag während der Quarantäne aufgrund des Coronavirus erleben. Das folgende Interview habe ich mit einem gleichaltrigen Deutschen durchgeführt. Die Fragen und Antworten beziehen sich auf die Situation von Anfang Mai 2020.

¬ Nicole: Ich hätte gerne gewusst wie die Quarantäne bei euch in Deutschland läuft? Wir sind schon seit zwei Monaten zu Hause eingesperrt und können nicht rausgehen.
Justus: In Deutschland hat der lockdown erst etwas später angefangen und zwar am 23.3. Schulen wurden geschlossen, Großveranstaltungen abgesagt und Geschäfte geschlossen.

¬ Nicole: Könnt ihr aus dem Haus rausgehen oder sollt ihr, genau wie wir, zu Hause bleiben? Hier in Rom können wir nämlich das Haus nur in bestimmten Fällen verlassen, zum Beispiel um einzukaufen oder um zur Arbeit oder zum Arzt zu gehen.
Justus: Bei uns durfte man das Haus nur verlassen, um etwas einzukaufen, wenn man zur Arbeit gehen musste oder für einen Spaziergang mit der Familie also seinen Eltern.

¬ Nicole: Was machst du während des Tages? Während des Tages mache ich Hausaufgaben, entspanne mich und verbringe viel Zeit mit meiner Familie, zum Beispiel kochen wir oft gemeinsam.
Justus: Bei mir ist das genauso. Ich erledige erst meine Hausaufgaben, dann lerne ich etwas oder verbringe Zeit mit meiner Familie. Wir schauen dann zusammen etwas im Fernsehen oder unterhalten uns.

¬ Nicole: Was fehlt dir am meisten von deinem „normalen“ Leben? Mir fehlen vor allem meine Freunde. Außerdem vermisse ich es, durch die Stadt zu bummeln und ins Kino zu gehen.
Justus: Meine Freunde fehlen mir auch sehr. Und es wäre schön, den ganz normalen Alltag wieder zurück zu haben, wie z.B. zusammen zu grillen oder in das Freibad zu gehen.

¬ Nicole: Wie funktioniert bei euch die Schule? Wir machen jeden Tag online-Unterricht mit unseren Lehrern. Ich finde den Unterricht ruhiger und angenehm.
Justus: Wir machen auch online-Unterricht, aber nur in den Hauptfächern. Das sind die Fächer Mathe, Deutsch, Englisch und Chemie. Wir haben jeden Tag etwas Unterricht in diesen Fächern außer Montags und Freitags. Der Unterricht ist für mich eine gute Möglichkeit, um Stoff zu wiederholen oder um Neues zu lernen.

¬ Nicole: Hättest du gedacht, dass die ganze Welt wegen eines Virus „gestoppt“ wird? Ich hätte es nie erwartet, dass die ganze Welt so schnell „gestoppt“ werden würde.
Justus: Ich hätte auch nie gedacht, dass ein Virus solche Folgen haben könnte. Vor allem hat mich schockiert, dass so viele Leute daran gestorben sind.

¬ Nicole: Was denkst du persönlich über den lockdown? Findest du es gut, dass alles gestoppt wurde oder wäre es besser gewesen, einfach weiterzumachen? Ich finde, dass es eine gute Entscheidung der Regierung war, auch wenn das Leben in Quarantäne eine ungewohnte Situation ist.
Justus: Ja, ich denke auch, dass es eine sehr gute Entscheidung war, sonst hätte es uns vielleicht noch viel schlimmer erwischt. Die Regierung hat das meiner Meinung nach gut hinbekommen.

¬ Nicole: Hast du auch etwas aus dieser Situation gelernt? Ich habe gelernt, besser auf meine Gesundheit zu achten.
Justus: Da bin ich genau deiner Meinung. Man sollte besser auf sich aufpassen und auch auf seine Mitmenschen achten, da ja zum Beispiel für ältere Menschen der Krankheitsverlauf viel gefährlicher sein kann. Aber meine Oma und meinen Opa kann ich zum Glück trotzdem noch auf Abstand sehen, da wir auf dem gleichen Grundstück wohnen.

¬ Nicole: Was denkst du wirst du machen, wenn die Quarantäne rum ist? Wenn die Quarantäne rum sein wird werde ich sicherlich meine Freunde treffen.
Justus: Ich durfte schon während der Quarantäne ein paar von meinen Freunden sehen, allerdings immer nur eine Person und auf Abstand. Aber nach der Quarantäne möchte ich erstmal wieder alle sehen und mit ihnen feiern.

 

Intervista sulla quarantena ai tempi del coronavirus

Durante la quarantena, mi sono chiesta come i giovani tedeschi vivano la vita quotidiana durante la quarantena a causa del coronavirus. Ho fatto la seguente intervista con un ragazzo tedesco della mia stessa età. Le domande e le risposte riguardano la situazione all’inizio di maggio 2020.

¬ Nicole: Mi piacerebbe sapere come procede la quarantena in Germania? Noi siamo chiusi in casa da due mesi e non possiamo uscire.
Justus: In Germania il lockdown è iniziato più tardi vale a dire il 23.3. sono state chiuse le scuole, cancellati gli eventi importanti e chiusi i negozi.

¬ Nicole: Potete uscire di casa o come noi dovete rimanere a casa? Qui a Roma possiamo uscire di casa solo in alcune situazioni, per esempio per fare la spesa, per andare in ufficio o per andare dal medico.
Justus: Da noi si può lasciare la casa solo per fare la spesa, per andare a lavorare o per fare una passeggiata con i propri familiare cioè i genitori.

¬ Nicole: Cosa fai durante il giorno? Durante la giornata faccio i compiti, mi riposo e passo molto tempo con i miei genitori ad esempio cuciniamo spesso insieme.
Justus: Per me è lo stesso. Come prima cosa finisco i compiti, poi studio o passo del tempo con la mia famiglia. Guardiamo insieme qualcosa in televisione o chiacchieriamo.
¬ Nicole: Cosa ti manca di più della vita “normale”? A me mancano soprattutto i miei amici. Inoltre mi manca passeggiare per la città e andare al cinema.
Justus: Anche a me mancano i miei amici. E sarebbe bello poter riavere la vita quotidiana come fare un barbecue insieme o andare in piscina.

¬ Nicole: Come funziona la scuola da voi? Noi facciamo lezioni online con i nostri insegnanti tutti i giorni. Trovo le lezioni più calme e piacevoli.
Justus: Anche noi facciamo lezioni online, ma solo nelle materie principali. Sono le materie: matematica, tedesco, inglese e chimica. Ogni giorno facciamo queste materie tranne il lunedì e il venerdì. Le lezioni sono una buona opportunità per me per ripetere materiale o per imparare cose nuove.

¬ Nicole: Avresti mai pensato che il mondo intero si potesse “fermare” a causa di un virus? Non mi sarei mai aspettato che il mondo intero si potesse “fermare” così rapidamente.
Justus: Non avrei mai pensato che un virus potesse avere tali conseguenze. Soprattutto, sono rimasto scioccato dal fatto che così tante persone siano morte per questo.

¬ Nicole: Cosa ne pensi del lockdown? Pensi che abbiano fatto bene a fermare tutto o sarebbe stato meglio andare avanti? Penso che sia stata una buona decisione del governo, anche se la vita in quarantena è una situazione insolita.
Justus: Sì, anche io lo penso, che sia stata una buon’idea, altrimenti avrebbe potuto colpirci molto peggio. Penso che il governo abbia fatto un buon lavoro.

¬ Nicole: Hai imparato qualcosa da questa situazione? Io ho imparato a prendermi più cura della mia salute.
Justus: Sono d’accordo con te. Ci si dovrebbe prendere cura di se e dei tuoi simili, poiché il decorso della malattia può essere molto più pericoloso per le persone anziane, per esempio. Fortunatamente, riesco ancora a vedere mia nonna e mio nonno da lontano perché viviamo nella stessa proprietà.

¬ Nicole: Cosa pensi che farai al termine della quarantena? Al termine della quarantena incontrerò sicuramente i miei amici.
Justus: Mi è stato permesso di vedere alcuni dei miei amici durante la quarantena, ma sempre solo una persona alla volta e a distanza. Ma dopo la quarantena voglio rivedere tutti e festeggiare con loro.