La mensa scolastica

A differenza di quanto pensano alcuni, l’interesse per il buon cibo a scuola é grande. E’ molto facile lamentarsi e seguire acriticamente quello che si dice, più difficile e impegnativo è cercare di migliorare le cose. Per questo da qualche mese su impulso del Consiglio di Istituto, è stato costituito un comitato di ” assaggiatori” fatto da quattro genitori e due persone del personale di segreteria. Le loro ” incursioni” improvvise hanno già di molto migliorato la serenità della situazione e questo in pieno accordo con i responsabili del servizio mensa che ( lo ricordo) rappresentano un’impresa che è presente in tante scuole italiane, che fornisce la cucina ( cucinando in loco) all’Hotel Bonus Pastor, al  Seminario e ai sacerdoti ospitati accanto al Seminario. Certo di fare cosa buona a vantaggio della verità e a tutto svantaggio delle chiacchiere pubblico il verbale della recente riunione di questo comitato alla quale ero presente anch’io
don Paolo Tammi

Comitato mensa – verbale riunione 22 Marzo 2023 ore 14,00

Presenti alla riunione on line: don Paolo Tammi,  Iride Paolini, Erika Rocereto, Carlo D’Achille, Alessandra Caputo, Mario Calvanese, Paola Martinez.

Il preside comunica di aver letto attentamente tutti i verbali pervenuti sulle visite dei membri del comitato nei  giorni scorsi alla mensa scolastica e di essersi lui stesso fermato a pranzo in sala più volte proprio per osservare quanto avviene.

In sintesi sulla qualità del cibo offerto le relazioni sono state abbastanza soddisfacenti, a parte il caso del pollo sulla cui cottura adeguata sono stati sollevati alcuni dubbi.

Per quanto riguarda la quantità di cibo servito è stato notato che in alcuni casi, soprattutto sui primi piatti, si tende ad eccedere rispetto alle dosi consigliate da pediatri e nutrizionisti.

Più complesso il tema dell’aspetto poco invitante del cibo servito, che spesso condiziona i bambini e che porta al grande spreco notato con dispiacere da tutti i componenti del comitato.  A tale proposito, il preside propone di limitare, nei prossimi menù, la varietà delle pietanze favorendo una presenza più assidua di cibi che trovano maggiore riscontro positivo tra i ragazzi.

Il dott. D’Achille fa notare che limitare la quantità del cibo servito potrebbe contribuire ad evitare tanto spreco senza pregiudicare la possibilità, per i ragazzi che apprezzano, di chiedere un eventuale bis. Propone di ascoltare il personale della mensa e i docenti più presenti ai pranzi per individuare i cibi più graditi da inserire nel prossimo menù. Sottolinea che presentazione più adeguata del cibo comporta una maggiore attenzione alla cura delle pietanze (cottura, sapidità, ecc.), non solo all’aspetto visivo. Infine chiede la possibilità di consumare, nei casi estremi, pasti portati da casa.

La dott.ssa Martinez propone di fare attenzione ad alcune pietanze il cui sapore potrebbe risultare troppo forte e poco adeguato all’età dei ragazzi. Inoltre sottolinea come spesso i ragazzi si condizionano reciprocamente sul cibo, per cui se in un tavolo c’è qualcuno che non gradisce, anche gli altri ragazzi rifiutano i piatti proposti.

Il dott. Calvanese sottolinea la necessità di una corretta educazione alimentare per gli alunni al fine di evitare gli sprechi e invita a tenere maggiormente in considerazione la presentazione del cibo perché è ciò che per prima cosa condiziona i ragazzi a mensa.

La dottoressa Caputo concorda sulla abbondanza dei primi piatti che spesso è causa del rifiuto del secondo piatto, inoltre fa notare che l’uso di cibi precotti surgelati (cotoletta di mare, hamburger, ecc.) potrebbe essere sostituito con altre soluzioni più appetibili. Fa notare che l’inserviente in sala lavora tantissimo e con molto impegno ma, soprattutto in prospettiva di un maggior numero di fruitori, occorre affiancarle un aiuto in più nei giorni di maggior presenza e questo  gioverebbe al servizio. Inoltre propone di stabilire una procedura standard per segnalare eventuali “anomalie” nei piatti senza che i ragazzi si sentano a disagio a parlarne.

La sig.ra Rocereto sottolinea che spesso i ragazzi che rifiutano i piatti dichiarano di non aver appetito, probabilmente a causa delle merende (pizza o dolcetti vari) che mangiano durante gli intervalli precedenti.

Il Preside, riassumendo quanto detto, propone al comitato di incontrarsi la prossima settimana, sempre in modalità online, alla presenza anche dei responsabili del servizio mensa Bibos per procedere alla stesura del menù di Primavera, su una proposta della ditta. Ribadisce, inoltre, che almeno per il momento, per problemi di organizzazione e contaminazione, non è concessa la possibilità di portarsi il pranzo da casa. Una volta che il menù sarà pronto, i componenti del comitato provvederanno a rendere partecipi i genitori dei cambiamenti e delle migliorie introdotte.

Infine il preside dichiara di voler estendere ai ragazzi del liceo la possibilità di usufruire della mensa per il prossimo anno scolastico usufruendo anche della App della Ditta che consentirebbe loro di prenotare il pranzo e le eventuali variazioni.

La riunione termina alle ore 15,00 circa.