don Paolo Tammi

Preside Istituto Sant’Apollinare

Ancora nel  tempo di Avvento desidero darvi un saluto e il buon Natale prima che i giorni diventino sempre più impegnativi .

Forse sembra  poco ma vi dico che il modo cristiano e cattolico per festeggiare a scuola il Natale  sarà non solo l’albero di Natale ( che non ha per nulla un significato pagano anzi cristianissimo), il presepe, la santa Messa che il vescovo mons.  Reina celebrerà lunedì 19 dicembre alle 8,45 nella cappella dei Protomartiri e il concerto di Natale del nostro coro e dell’associazione Musica è il 21 dicembre alle 16 nella cappella e al quale siete tutti invitati

Giorni belli e di attesa. Il mondo che crede in Cristo attende la sua ultima venuta. La attende come tante parabole del Vangelo raccontano e stimolano a fare. Lo attende come le vergini sapienti e i servi buoni e fedeli raccontati  nel capitolo 25 del vangelo di Matteo

La scuola sant’Apollinare attende. Attende e intanto lavora ed opera con efficacia. Lo dicono le cifre degli iscritti che sono solo uno dei tanti indicatori del buon lavoro della scuola e ancora di più lo dice l’atmosfera che vi regna. La vita delle persone che abitano la  scuola  tante  ore al giorno, sabato compreso, la vita dei nostri studenti che si stanno lentamente riprendendo dal buio della pandemia, la vita dei genitori che ci incoraggiano e anche di quelli che ci criticano, che mettono in discussione qualcosa e così spesso ci aiutano,  e la vita di tutti noi docenti, me compreso, che lavoriamo senza sosta per una scuola che sia esigente e insieme  declini la bontà e l’attenzione verso ciascuno

Virtù belle queste , cioè il lavoro fatto con rigore e la bontà educativa e difficili da coniugare,  ma ci stiamo provando ormai da anni

Al sant’Apollinare sperimentiamo le nascite, tante nascite. E’ solo una metafora ma neanche tanto. Più di una professoressa (  professore) sono diventati mamma o papà, più di uno o una si sono sposati. Poi nascono le iniziative, le cose belle e piacevoli, sempre faticose ma belle. Se penso che quest’anno ( una cosa  preparata  già dalla fine dello scorso anno) quasi 40 ragazzi sono riusciti ad andare al  Cern di Ginevra accompagnati dai professori di scienze e di fisica, penso a una cosa davvero bella che ai tempi miei neanche si sognava. Se penso alle tante iniziative  che vengono fuori dallo  studio delle lingue quelle moderne come l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco e quelle antiche come il latino ( proprio così, lo studio del latino ci porterà a Parigi a febbraio per l’iniziativa LATINAE EPISTULAE), beh penso a  cose belle. A docenti in gamba che di anno in anno si inventano tante cose e fanno tutto con entusiasmo e con vivacità. Solo la passione coinvolge e convince i ragazzi

Se penso che stiamo faticosamente cercando di far nascere una palestra all’aperto,  avendo dovuto rinunciare a quella interna per aumentare le classi, penso a una iniziativa per la quale a volte mi dico : chi me lo ha fatto fare! Eppure quando ci sarà sentiremo tutti la bellezza di averlo fatto.

Dietro di me questo bellissimo albero .L’albero da sempre ha una simbologia biblica bellissima: rappresenta la vita. Le sue foglie sono le ramificazioni della vita, quelle che tutti noi viviamo: la vita ci porta qua e là, ci riserva sorprese, ci permette di fare scelte, si allungano o si accorciano alcune vie. Proprio come le foglie. Gesù nel vangelo aggiunge la potatura. Nel vangelo di Giovanni utilizza forse l’albero più vitale che ci sia, quello della vite per dire che l’agricoltore vi mette mano per potare la vite, perché abbia più vita e dia più frutto. Non pota per fare del male ma per fare del bene anche se si passa attraverso il dolore di alcuni tagli. Le luci sull’albero sono la luce della vita,  quella che contrasta il buio delle scelte, degli animi, dei sentimenti o delle emozioni negative. Il puntale in alto indica la via del cielo che è la via della salvezza.

Al sant’Apollinare vorremmo sempre più dare vita. Permettere ai ragazzi di scegliere le loro foglie, le loro strade e garantire loro che su ogni  foglia scelta c’è una luce, una decorazione che indica il coraggio della scelta, qualunque sia. Vorremmo anche dir loro che non abbiano paura dei tagli: talora solo attraverso certi pesi imprevisti si arriva ad una nuova contentezza . Questo lo diciamo e la  facciamo creando l’atmosfera giusta , niente di dolcificante o di retorico  ma dando loro la certezza che se lottano possono farcela. E noi ci siamo  ad aiutarli.

Questo è il ritornello che ripeto spesso a chi viene a vedere  la scuola. Qui si studia, ci si affatica,  occorre guadagnarsi tutto però nessuno è un numero. Nessuno viene lasciato indietro, nessuno viene umiliato o abbandonato,  neanche chi vi entra con patologie  difficili, che sempre più anneriscono la speranza dei ragazzi in questo  tempo, noi cerchiamo di prenderlo per mano

Vorrei comunicarvi questo in tempo di Avvento. La comunicazione è essenziale purché sia buona e feconda di pensieri buoni. Il nostro sito , il profilo  FB e quello INST sono il veicolo giusto per fare arrivare queste cose. Ringrazio Fabio Marcangeli nel cui nuovo ufficio mi trovo quasi per inaugurare  con lui questa sua nuova avventura. Egli è il nostro fedele web master, colui che trasforma le cose buone in immagini ancor più buone.

L’altro giorno una mamma , arrivata d’improvviso, mi ha fatto il  più bel regalo di Natale: mi ha detto grazie perché io accolgo sempre sorridendo. Non devo parlare di me ma di uno stile, uno stile che produce atteggiamenti che la metafora del sorriso esprime molto bene. Io stesso dicevo a un amico che è venuto a confessarsi: credo che la forza di questa scuola sia l’accordo Sereno che c’è tra il preside e tutti coloro che ci lavorano. Lo dicevo anche reagendo a un terribile racconto che mi aveva fatto di una scuola ove il preside, per vendetta, aveva azzerato tutti gli incarichi da lui stesso offerti solo perché era stato criticato . Ecco, questo aspetto terrificante della società in lotta, in guerra, in perenne antitesi , oltretutto proprio da chi si dice progressista e aperto alle idee altrui, è qualcosa che al sant’Apollinare non si vede e per quanto dipenda da me spero non si veda mai

A tutti buon Natale. A tutti auguro luce e di uscire prima possibile dal tunnel della tristezza.

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Fabio Marcangeli Studio Fotografico
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