Lontani ma Vicini |  Rubrica a cura dei ragazzi dell’Istituto Sant’Apollinare durante il periodo del coronavirus

Strazza Elena
Scuola Media

Lettera alle future terze medie

Care future terze medie,

Mi chiamo Elena Strazza, e sto per lasciare la scuola media. Tra qualche mese voi prenderete il mio posto, studierete un nuovo programma e potrete conoscere compagni nuovi.
Vi assicuro che non c’è da preoccuparsi, le voci che si sentono in giro sulla difficoltà della terza media spesso sono false, oppure vengono messe in risalto con aggettivi sbagliati, del tipo: “difficilissima”, “impossibile”, “stressante”… In questa lettera cercherò di darvi la giusta definizione di “terza media”, attraverso ciò che sono riuscita a dedurre durante il mio anno.
Inizierei con un acronimo di mia invenzione, sviluppatosi nella mia mente fin dalla prima media: CIR. Il CIR è un comportamento che penso sia fondamentale da mantenere durante ogni percorso scolastico: Correttezza, Impegno e Rispetto.
È necessario essere corretti e rispettosi nei confronti di compagni e insegnanti, che si impegnano ogni giorno a rendere la scuola un luogo migliore e giusto. Ogni studente deve mostrare impegno per essere ricompensato come vorrebbe, i professori sono certamente disposti ad aiutare qualcuno in difficoltà, ma una penna non può scrivere senza inchiostro.
Ho sempre cercato di dare il meglio di me, certo, magari non sempre sono riuscita ad eccellere, ma ho cercato di migliorare di volta in volta, analizzando i miei errori per evitarne in futuro. D’altronde, sbagliando si impara.
Può sembrare un dettaglio infimo e poco inerente a ciò di cui sto parlando, ma un elemento fondamentale per essere lucidi in classe e per raggiungere al meglio i propri traguardi è quello di fare colazione. Mi sembrava scontato fare colazione la mattina, poi ho scoperto che molti ragazzi intorno alla mia età saltano questa tappa fondamentale, ritrovandosi privi di forze da metà mattinata. Io sono stata abituata sin da piccola a fare colazione, con pane, marmellata, biscotti, cereali e latte. Poche volte mi sono sentita poco bene in classe a causa di un calo di zuccheri, grazie al “pasto principale della giornata”, conosciuto così per una ragione.
È importante avere anche degli amici accanto con cui puoi divertirti, nei momenti in cui bisogna riposarsi un po’, allontanarsi dallo studio per qualche ora, senza però dimenticarsene!
Ho avuto spesso durante l’anno la possibilità di incontrarmi con amici e devo dire che senza di loro non sarei mai riuscita a raggiungere i risultati da me sperati.
Il mio percorso è stato comunque sempre molto lineare, nonostante alcune incertezze. Ho studiato volta per volta, o da sola o con delle amiche in videochiamata. Ho ripetuto tante volte le lezioni e ho studiato per ore sui libri prima di una verifica. Ho cercato di consegnare sempre i compiti in tempo, al meglio delle mie capacità, anche se doveva significare andare a dormire oltre le 11:00 di sera.
La terza media non è quindi un “mondo a parte, impossibile”, ma è il posto dove cresciamo, dove siamo uniti più che mai e dove concludiamo una tappa importante della nostra vita.
Mi mancherà tanto la scuola media, i docenti e i compagni, coloro che sono riusciti a rendermi quello che sono ora, ma sono felice di aprire un nuovo capitolo della mia vita dove però non mancherà mai il bellissimo ricordo di questi tre tanto lunghi quanto corti anni.
Un grande in bocca al lupo a tutti voi, con affetto,

Elena Strazza