Rubrica: Viaggio intorno alla mia camera
Una primavera permanente
di: Ginevra II Classico
Questa traccia mi ha portato a vedere cose che fino a poco tempo fa non avevo mai notato. Molto ovviamente causato dalla vita frenetica dei nostri tempi che ci ha portato a non avere più un attimo per poterci soffermare ad osservare la vita fuori dalla nostra casa. Quante persone si fermano a guardare il panorama di un tramonto fuori dalla finestra della nostra stanza?
Non credo molti! Io oggi, mi sono meravigliata per tutto quello che mi sono resa conto di avere intorno anche solo affacciandomi dalla finestra.
Nonostante il tempo grigio, il verde del mio giardino è acceso e brillante come il giorno di una primavera allegra. La palma ormai sovrastante il tetto, ha un cappello ricco di rami dove hanno fatto il nido uno stormo di pappagalli verdi che sì, urlano striduli, ma fanno anche tanta armonia con la natura circostante. La siepe sempre verde, in questo periodo sfuma la tonalità in un rosso talmente fiammante da risultare quasi finto.
Non ci sono fiori come in estate ovviamente e molti rami sono spogli ma le piante grasse nei vasi sembrano aver preso vita con l’inverno. Una di loro che sembra un piccolo salice piangente con i rami effetto “DOMINO”, alla sua estremità invece di spogliarsi, ha cambiato le foglie con centinaia di fiori, sembra un casco rosso su una testa riccia! Meraviglioso è il cielo che, merito del piano alto, mi consente di scorgere le nuvole provenienti dal mare, quasi come una previsione metereologica: se lì in fondo vedo grigio, nel giro di un paio d’ore, il brutto tempo arriva anche da noi.
Non avrei mai fatto caso a tutto questo se non me lo avessero chiesto.
Il creato, visto con occhi nuovi, rivela sempre aspetti inediti e una bellezza sorprendente.
Grazie, cara Ginevra, per questo tuo elaborato
Vorrei avere un giardino come il tuo Ginevra! Sana invidia! Tutto coopera al bene, tutto serve il bene: anche la pandemia ti ha fatto scoprire il giardino. Un insegnamento da non dimenticare! don Paolo
Bellissimo racconto! Adesso tutti a guardare fuori della propria finestra!