Viaggio intorno alla mia camera
Un magico occhio meccanico
Giulio III Linguistico
Nella mia stanza ho tanti souvenir e ricordi dei miei viaggi e delle mie avventure, ma nella mia cameretta c’è anche la mia compagna di viaggio, una compagna che mi ricorda sempre i magnifici posti che ho visto nonché le esperienze vissute ossia la mia fotocamera che mi accompagna ormai da circa un anno e mezzo nelle mie escursioni. Oggi, guardando questa macchina fotografica posso provare le stesse emozioni di quando da piccolo guardavo le immagini della rivista “National Geografic” e già allora sognavo un giorno di poter diventare un loro fotografo e di lasciare che qualche altro potesse vedere con i miei occhi, come io ho sempre sognato attraverso i loro.
Il mondo è lo specchio del fotografo e come dice Josef Koudelka (famoso fotografo franco-ceco, vincitore di diversi premi) quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla, io viaggio per non diventare cieco. Queste sue parole spiegano appunto la mia passione per questa forma di arte, proprio perchè l’associo ai miei viaggi, alla scoperta di tutto quello che per me è diverso e nuovo e soprattutto la macchina riesce ad andare oltre l’occhio, che vede solo ciò che la mente conosce. Guardando ed osservando con attenzione le fotografie, infatti, si notano tanti piccoli particolari e dettagli a cui, ad occhio nudo, non si farebbe caso.
Penso che la vita e la memoria della mia macchina fotografica custodiscano alcuni dei momenti più belli della mia vita e le emozioni più intense che io abbia mai provato, allo stesso modo, nel tempo matura e cambia il modo di raccontare un’immagine, così come cambia la percezione di quello che vedo o che provo. Forse per questo siamo così affezionati alle nostre macchine fotografiche?
La fotocamera non è altro che un oggetto inanimato da cui ci piace vedere il mondo, ma è anche un oggetto magico che grazie alle immagini riesce ad esprimere quello che ciascuno di noi ha dentro.
E come si usa dire: “nella vita, come nella fotografia, se sorridi viene meglio!!”
Caro Giulio, come ci siamo già detti di persona, devi assolutamente visitare la mostra di Koudelka al Museo dell’Ara Pacis!
Peraltro qui trovi una bellissima recensione della mostra scritta da Andrea Pomella, un grande scrittore che il 12 marzo ci farà visita al Sant’Apollinare!
https://www.doppiozero.com/materiali/le-radici-di-josef-koudelka
Un caro saluto
Ciao Giulio, grazie a Dio hai ancora una macchina fotografica e non un telefonino che fa foto ovunque! E’ proprio vero che chi non viaggia é cieco: speriamo di poter viaggiare di nuovo e di poterci incontrare in qualche viaggio o fare, prima della tua maturità, un viaggio insieme! don Paolo