Viaggio intorno alla mia camera

Il nuoto…metafora della vita

Viola_IV linguistico

 

Viola_IV-linguistico Istituto Sant'ApollinareHo vinto questa medaglia il 24 febbraio 2019 è appesa in camera mia e ogni volta che la guardo sono sempre più fiera di me. Ne ho vinte un po’ di medaglie, ma questa è di un altro spessore. Dovevo classificarmi per il campionato nazionale, prendevano le prime dieci persone di ogni gara per tutte le regioni ed io ero la prima del Lazio…solo scrivendolo mi viene la pelle d’oca. Erano i 1500 metri a stile libero, prima di gareggiare venne mio fratello più grande ad incoraggiarmi e a darmi qualche consiglio (nuota anche lui) e tutto ciò mi diede una carica assurda, in quel momento mi sono detta “ce la fai, devi dare tutto quello che hai…poi come va va” fu la prima volta dove credetti veramente in me stessa e andò tutto alla perfezione, scrivo tutto questo con un sorriso a 32 denti. Mi ricordo tutto come se fosse ieri, e ogni volta che guardo la mia medaglia d’oro riprovo tutte le emozioni che provai quando annunciarono il mio nome e mi premiarono sul podio davanti a tutti, ma soprattutto ricordo gli occhi di mia madre pieni di orgoglio per me. Il nuoto è uno sport che si basa esclusivamente sul tempo, ogni centesimo, ogni millesimo è fondamentale. Mi alleno veramente tanto, non si può minimamente immaginare la fatica che si prova durante una gara o un allenamento, la botta di adrenalina che ti arriva, i dolori muscolari che sembrano mangiarti, la sensazione che si ha durante l’ultima vasca dove ti senti sotto ad un treno, ma la voglia di finire quei 25 metri al meglio e dimostrare a te stesso che ce la puoi fare è di una forza dieci volte più grande…”non mollare”, mi ripeto, anche quando mancherà solamente 1 metro continua a reagire e non arrenderti per nessun motivo. Ringrazio il nuoto ogni giorno perché mi ha insegnato a vivere, la filosofia con cui va affrontato questo sport penso sia molto simile a quella della vita, almeno per me. Il mio sport del cuore è completamente individuale, qualsiasi cosa succede sei l’unico responsabile. Va male? Pazienza, la rabbia e la voglia di vincere ti aiuteranno a fare sempre meglio, è importante capire dove hai sbagliato e sbatterci la testa mille volte. Va bene? Sii fiero di te stesso e di quello che sei perché è solo merito tuo se sei dove sei quindi sorridi e continua così perché non si smette mai di migliorare. Tutto questo è come la vita, dovrai piangere, arrabbiarti, deluderti tante volte, ma poi arriverà ciò che meriti. Mi ha fatto capire che da sola posso fare tutto e che è inutile cercare la mano di qualcuno perché nessuno riuscirà mai a capire cosa ho dentro veramente, quindi so che da sola ce la posso fare, anche se mi sembrerà che tutto remi contro di me la luce prima o poi arriverà, ci sarà un momento in cui non ci sarà traccia di questa luce, ma l’importante è saper custodire la speranza, nulla è detto fino alla fine quindi non arrenderti per nessun motivo.