Fiducia
Un genitore in gamba si fida della scuola, del preside, dei docenti e di tutto il personale. Chi è chiamato a dirigere e a far navigare bene la scuola? Queste persone appena citate le quali si sforzano di lavorare in gruppo per il bene e per il meglio. Se ci sono dubbi o perplessità o coscienza critica su qualche docente, è giusto parlarne col preside il quale, come sanno bene coloro che lo conoscono, ascolta tutti e nulla ritiene inutile, anzi tutto registra per farsi un’idea più ampia. E’ sana norma di buon senso , in tutti i luoghi di lavoro, comunicare prima le cose a livello istituzionale piuttosto che aprire un elenco infinito di voci e maldicenze. E’ ovvio che il preside difenda i docenti ma questo non significa che non intervenga se necessario. Soprattutto un genitore in gamba tiene sulle famose chat di wattsapp un profilo tranquillo, medio e sereno. E’ consapevole che gli interventi su queste chat siano potenzialmente distruttivi di una serenità comune e facciano danno soprattutto ai propri figli. A buon intenditor poche parole
” … danno soprattutto ai propri figli”. Cosa è una minaccia? Le spiacerebbe chiarire, per cortesia? Anche la frase “A buon intenditor poche parole” suona strana, in questo contesto.
Mi sembra davvero strano che lei non capisca. Qualunque genitore sa che se alimenta all ‘interno di qualunque comunità dove è suo figlio (sportiva, scolastica, parrocchiale ) maldicenze specie con linguaggio aggressivo fa il male del proprio figlio e non certo perché alimenti la vendetta ( qui a scuola nessun docente sa cosa si dice in queste comunicazioni) ma perché rende meno serena tutta la classe e i rapporti con i compagni. Le cose dette male e spesso false alimentano solo altro male. Dunque il “danno” non è una minaccia, è una non serenità oggettiva che talora si produce nei ragazzi non per loro responsabilità. Spero proprio abbia capito. Stia bene.